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Editoriale Torino CronacaQui del 04/06/2023

La scuola di inglese che salva i precari e li trasforma in superprof

In corso Inghilterra (of course) oltre ai corsi c'è anche un "club" dove si respira l'aria di Londra

In un’epoca di precariato generalizzato e crisi pandemiche, c’è chi riesce a invertire la rotta e stabilizzare i propri dipendenti. È il caso del Churchill British di corso Inghilterra, la scuola di lingue che ha deciso di adottare una politica per certi versi rivoluzionaria nei confronti dei suoi professori madrelingua «che per 20 anni hanno lavorato nelle scuole pubbliche come precari e che oggi sono stati assunti dal nostro istituto». Lo dichiara Edoardo Iodice, il proprietario della scuola di lingue, fondata dal padre nel lontano 1979. «Proprio durante la pandemia mio padre Franco è andato in pensione e sono subentrato io che ho ristrutturato la sede» spiega Iodice, orgoglioso per aver finalmente garantito una sicurezza ai suoi professori: «Negli anni abbiamo aumentato il personale da due a trenta dipendenti che sono stati tutti assunti con contratti a tempo indeterminato». I docenti di inglese, francese e tedesco del Churchill British Center collaborano da 20 anni con il liceo Spinelli, una vera e propria eccellenza linguistica in tutta la provincia di Torino. Nella classifica 2022 stilata da Eduscopio, nella sezione delle scuole a indirizzo linguistico, l’Altiero Spinelli è in prima posizione, davanti al Curie (Is Curie - Vittorini), a Grugliasco, l’Augusto Monti, a Chieri, il Giordano Bruno e il Charles Darwin, a Rivoli. «I nostri insegnanti hanno dato lustro alla scuola e il merito di questo prestigioso risultato va anche a loro, è bene non dimenticarlo» sottolinea il titolare della scuola di lingue di corso Inghilterra che oggi consta circa 700 allievi. Tanti i progetti portati avanti in più di 40 anni di attività. Quello più recente e curioso interessa proprio la Città di Torino: «Per tre anni abbiamo insegnato inglese ai dipendenti del Comune» spiega Iodice che ha intenzione di espandere la sua scuola anche fuori Torino: «Stiamo valutando altre aperture a Moncalieri e a Rivoli». Il segreto del successo? «Offriamo un’esperienza di apprendimento unica e innovativa: la nostra formazione si basa su un team di insegnanti altamente qualificati, che sono supportati da un “tutor” dedicato per garantire il miglior percorso possibile dell’allievo. Il tutor controlla l’esperienza di apprendimento, offrendo supporto e chiarimenti sugli argomenti poco chiari all’allievo». L’offerta della scuola è molto variegata. Oltre alle lezioni frontali, si può usufruire del “Churchill British Club”: «Attività di conversazioni aperte a tutti gli studenti, che si pongono l’obbiettivo di esercitare l’ascolto e il parlato dell’allievo al di fuori della lezione in ambienti informali, come la nostra caffetteria». Le lezioni inoltre possono essere seguite anche comodamente a casa in modo autonomo: «Tramite la nostra piattaforma e-learning per l’auto apprendimento dell’Inglese».



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